Henry Travers Edge
[Nota del Direttore: tratto dalla serie “Alas and After”, questo è un articolo storico e davvero appropriato scritto da H. T. Edge (1867- 1946). Edge era un discepolo personale di Helena P. Blavatsky, un prolifico autore su temi teosofici e ha dedicato ben cinquantotto anni della sua vita al lavoro teosofico. H.T. Edge per tutta la vita è stato membro della comunità Point Loma di Covina (USA)]
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L’armonia è il risultato dell’analogia dei contrari, ha affermato Éliphas Lévi, e la stabilità si fonda sull’antagonismo o polarità. Un magnete è tale solo grazie al fatto che è provvisto di due poli opposti; senza la simultanea presenza di due corpi dissimili non si genera elettricità.
La Società Teosofica aspira ad essere un’istituzione armoniosa e salda e il suo mantenersi tale dipende dall’esistenza di opinioni antagonistiche tra i suoi membri. Un’uniformità di credo darebbe vita a una chiesa, poiché essa è un’istituzione formata per sostenere determinate dottrine; in tal caso la differenza di opinione costituisce eresia e porta inevitabilmente allo scisma.
Ma la Società Teosofica non è una chiesa, essa sostiene di professare la verità, non un suo particolare aspetto perché la verità ha molte facce e comprende quelli che a una mente superficiale sembrano paradossi inconciliabili.
Pertanto, nella Società Teosofica dobbiamo essere preparati a trovare, tra i membri, visioni diametralmente opposte, una varietà di opinioni che in una chiesa sarebbe subito fatale, ma che è la forza della Società stessa. La singola mente umana non può riflettere l’intera verità e perciò i suoi differenti aspetti, molti dei quali contrapposti, si riflettono necessariamente in molte menti.
Un osservatore superficiale considera tali circostanze come le premesse per uno scisma, e tale è stato senza dubbio per alcuni il motivo per lasciare la Società, mentre per altri ha costituito l’incentivo per compiere strenui e malaccorti tentativi per portare tutti sulla stessa linea di pensiero, e cercare di riconciliare l’inconciliabile.
Per il pensatore profondo, comunque, il fatto che i membri sostengano visioni contrapposte non può essere motivo per il vicendevole allontanamento, poiché è il cuore, il vero legame, non la testa.
Tratto da Lucifer, 1894, v. 15, n. 87, pp. 200-201.
Link to English version:
http://www.theosophyforward.com/articles/the-society/3049-the-conditions-of-true-union