Come continuare? Tornando alla cima della montagna

Anton Rozman – Slovenia

Mountain peak

Sembra che il cammino che sta ora davanti alla Società Teosofica non sia tanto un’autostrada ampia e dritta ma piuttosto un sentiero stretto e ripido, che porta alla cima della montagna. Non è una via ignota. La conosciamo bene. È stato proprio questo il percorso che abbiamo seguito quando abbiamo lasciato la cima della montagna nel nostro desiderio di diffondere la Teosofia tra la gente. E ci siamo riusciti. Non c’è praticamente luogo del mondo che non ne sia stato toccato. In un modo o nell’altro ogni attività umana è stata influenzata dagli insegnamenti che noi consideriamo teosofici e dalle idee racchiuse nei nobili scopi della nostra Società.

Ma allo stesso tempo qualcosa è accaduto. Pare che questo qualcosa sia andato davvero storto. Le nostre amate dottrine e idee non hanno trovato un’applicazione pratica nella vita quotidiana delle persone. Inoltre, sembra che lungo la via noi stessi abbiamo omesso di metterle in pratica. Come è possibile? Non sarà perché il nostro prezioso fiore può sbocciare solo sul limitare delle pareti rocciose montane e che nel farlo scendere in pianura esso è appassito? Il cibo spirituale che, scendendo, abbiamo trasportato negli zaini si è trasformato in fast food, per una consumazione veloce.

Noi, uomini dei picchi montani, che abbiamo fatto esperienza attraverso i numerosi ostacoli che abbiamo dovuto affrontare, siamo scesi verso le città per parlare alla gente della bellezza dei pendii e delle valli alpine, dell’aria fresca che vi si respira, dei nostri sforzi e difficoltà e là siamo rimasti. Comodità e agi della vita cittadina ci hanno lentamente risucchiati. Ci siamo dimenticati che eravamo destinati a diventare guide alpine, a guidare le persone verso la montagna così che fossero in grado, tramite i loro sforzi personali, di sperimentare quello che noi stessi avevamo esperito. Si, il nostro prezioso fiore può sbocciare solo sulle vette montane, la teosofia può essere vissuta solo attraverso un costante impegno individuale e i nostri scopi e ideali possono essere sperimentati solo attraverso un continuo sforzo collettivo, attraverso la solidarietà e la collaborazione.

E questa chiamata dalla montagna è di nuovo giunta a noi. È troppo forte per resistervi, ci ha riportati fuori dalla vita cittadina e, una volta ancora, sui pendii familiari. Ci vorrà un po’, prima che riusciamo a rinunciare a tutto quel bagaglio che abbiamo accumulato nel corso del tempo e che siamo in grado di raggiungere di nuovo la cima della montagna, per “eliminare tutti i dogmi, tutti i contesti sociali, tutte le cause di discordia e dissenso quali quelle generate da questioni di sesso, colore, religione e censo e per fare dell’altruismo, della tolleranza, della pace e della fratellanza le pietre angolari su cui (la ST) possa poggiare”. Ancora una volta, “nessuno si era mai e poi mai sognato che, come Società, avremmo dovuto accumulare capitale per mettere in piedi associazioni di qualsiasi genere (socialiste, religiose o commerciali) ed esprimere la nostra vicinanza, in termini collettivi, a movimenti socialisti, vegetariani, per la temperanza, antischiavisti, massonici, politici e di beneficenza”, come Olcott ebbe appunto a dire.

Ma i nostri pensieri possono andare più avanti di noi, arrampicarsi sulle pareti della montagna senza sforzo, possono incontrarsi, collaborare e sostenersi gli uni con gli altri senza ostacoli salvo quelli che sono nelle nostre teste. Al giorno d’oggi la loro forma materiale può essere facilmente scambiata, quasi istantaneamente, attraverso la rete internet e in tal modo essi possono produrre esiti ispiranti che tracciano il nostro futuro, sia attraverso varie persone sia grazie a idee formali o informali e all’impegno dei gruppi.

Dopo tutto, ancora, come affermato da H. S. Olcott, lo scopo della Società Teosofica è quello di lanciare idee destinate a beneficiare il mondo intero.

Link to English version:

http://www.theosophyforward.com/series/how-to-move-forward/104-how-to-move-forward-back-to-the-mountain-top