Gli animali, i nostri fratelli minori

Andrew Rooke – Australia

Theosophy AR 2

 Che bellezza ... (un lemure, originario del Madagascar)

Se mai avete avuto un amato animale domestico vi siete certamente chiesti come sia possibile che gli animali abbiano un tale impatto su noi umani semplicemente “essendoci”. Chi sono quegli esseri che chiamiamo “Animali” e come si relazionano con il regno umano?

La storia ci mostra che nel mondo antico gli animali sono stati utilizzati in una vasta gamma di simboli per indicare varie forze della natura e delle verità sul funzionamento dell’Universo. Le costellazioni celesti della nostra galassia sono state denominate in riferimento agli animali perché le tradizioni più antiche credevano che la forza vitale animasse tutti i regni della natura: pietre, piante, animali e persone – fino ad arrivare alle stelle e anche oltre. Secondo la Teosofia tutte le entità, nel profondo, condividono un’essenza divina ma differiscono nella misura in cui possono esprimerne la potenza e quindi formare la miriade di regni di vita o “Gerarchie” del nostro universo.

Theosophy AR 3 Girl and cat

Una ragazza e un gatto

Foto di © Evgeniya Litovchenko

Questa è essenzialmente la differenza tra il regno animale e quello umano: il primo non ha ancora sviluppato lo stesso livello di autocoscienza interiore dell’Uomo. Secondo gli insegnamenti teosofici gli animali stanno vivendo nel “Kama” o natura del “Desiderio Inferiore”, mentre l’Uomo agisce secondo il principio “Manasico” o “Mentale”, con la maggioranza dell'umanità che al momento presente ha la propria coscienza centrata negli aspetti "Kama-Manas" o Inferiori [cioè materialmente orientati] della Mente.

Gli uomini, in una precedente incarnazione della nostra Terra, erano allora l'equivalente degli animali, ma attraverso lunghi periodi di esperienza di vita, dovuta a molte incarnazioni, hanno sviluppato una capacità intellettuale e una consapevolezza etica, ancora poco espressa, che ci distingue dagli animali. Gli esseri che chiamiamo “Dei”, più progrediti sulla scala evolutiva rispetto all’Uomo, da eoni sono intimamente interessati a risvegliare i fuochi della Mente nell’Uomo, accelerando così la nostra evoluzione e rendendoci autocoscienti entro certi limiti - gli esseri pensanti che noi siamo oggi.

Un giorno, in un lontano futuro, diventerà nostro dovere svolgere questo sacro compito per i nostri “Fratelli Minori”, ovvero quegli esseri che ora sono gli animali. Siamo intimamente coinvolti nel destino del regno animale ed esso con il nostro: non c'è da stupirsi che i nostri animali domestici abbiano un tale impatto sulle nostre vite!

Gli insegnanti teosofici fanno molta chiarezza sulla natura interiore del regno animale e sul suo rapporto con noi esseri umani. L’istruttrice teosofica H.P. Blavatsky afferma: “… La dottrina [segreta] insegna che l'unica differenza tra gli oggetti animati e inanimati sulla terra, tra una struttura animale e una umana, è che in alcuni i vari 'fuochi' [cioè i princìpi spirituali], sono latenti, e in altri sono attivi. I fuochi vitali sono in tutte le cose e nessun atomo ne è privo. Ma nessun animale ha i tre princìpi superiori risvegliati in sé; sono semplicemente potenziali, latenti e quindi inesistenti. E così sarebbe ad oggi la struttura animale degli uomini se fossero stati lasciati come quando uscirono dai corpi dei loro Progenitori, di cui erano le ombre, per crescere dispiegati solo dai poteri e dalle forze immanenti nella materia. [La Dottrina Segreta Vol. V, pagina 56].

Un altro autore teosofico, G. de Purucker, scrive dei diversi regni della vita con cui abbiamo familiarità: “…

Chiamiamo nel loro insieme Regno Minerale quelle monadi che hanno sviluppato due princìpi, mentre quelle che hanno sviluppato tre princìpi compongono il Regno Vegetale; invece quelli che ne hanno sviluppati quattro appartengono al Regno Animale. Il regno umano ha sviluppato, almeno in una certa misura, cinque dei dodici princìpi. Non saremo realmente esseri umani completi fino alla fine della quinta ronda [globale] [della vita della Terra – ora siamo nella quarta], quando 'Manas' [parola sanscrita per il principio Mentale], per quanto è possibile, sarà pienamente sviluppato in noi. Al momento, essendo solo nella quarta ronda [del ciclo di vita del nostro pianeta], e tuttavia nella quinta razza [di sette nel ciclo di vita dell’umanità] sul quarto globo [di sette nel ciclo di vita dell’umanità], siamo una sorta di "animale umano" e dunque il quarto elemento di "Kama" [parola sanscrita per i "desideri" inferiori e più materiali] si manifesta in noi più fortemente del quinto o principio "manasico" [che significa "mente"] (Fountain-Source of Occultism, p. 278).

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Questo articolo è stato pubblicato nel numero di giugno 2024 del magazine Theosophy Downunder (TS-Pasadena).

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