1. Come ti chiami, da dove vieni e da quanto tempo sei membro della ST?
Il mio nome è Shikhar Agnihotri. Abito a Lucknow in India, una città che può suonare familiare a molti membri della ST in tutto il mondo grazie al dr. I.K. Taimni, un eminente Teosofo, che proveniva da qui. Sono diventato membro della ST nel 2008.
2. Hai qualche ruolo nel tuo Gruppo/Sezione e se sì, quale?
Cerco di fare, nell’ambito delle mie capacità, qualsiasi cosa sia necessaria per diffondere e divulgare la Teosofia. Durante il mio percorso sono stato coivolto nelle seguenti attività:
i. Membro Fondatore ed ex segretario della Loggia Pragya di Lucknow;
ii. Membro Fondatore e Segretario del Gruppo OTS Maitri di Lucknow;
iii. Con il Gruppo OTS Maitri ho avviato una clinica omeopatica di beneficenza;
iv. La Sezione Indiana della Società Teosofica mi ha affidato il compito di Conferenziere/Relatore Nazionale. Tengo Conferenze/Classi di Studio/Seminari/ Visite ai College e alle Scuole in varie regioni dell’India.
v. Ho scritto articoli per The Theosophist, l’ Indian Theosophist, Dharmpath (rivista trimestrale in hindi) e per Wake-up India.
vi. Ho condotto e prestato assistenza nei campi per i giovani in India, specialmente a Bhowali, il centro Himalayano della Società Teosofica.
3. Come sei entrato in contatto con la Teosofia o ne hai sentito parlare per la prima volta?
Il mio primo contatto con la Teosofia è stato attraverso mia madre. È stata un membro di lunga data della ST. Ha inaugurato una loggia della ST all’inizio degli anni ’90, quando lavorava ancora per il governo, e teneva incontri settimanali a casa nostra. Quindi questa è stata la prima volta in cui sono entrato in contatto con la Società Teosofica. Avevo l’abitudine di accompagnare mia madre nelle sue visite a vari campi-studio e sono diventato un membro nel 2008.
4. Che cosa significa per te la Teosofia?
La Teosofia è la chiave per vivere una vita olistica. Gli insegnamenti e i princìpi della Teosofia sono ONNINCLUSIVI. E solo ciò che tutto comprende può offrire una soluzione a quelle situazioni definite un problema nei vari aspetti della vita di un individuo, di una società, di una nazione o del pianeta, sia che si tratti del cambiamento climatico, del terrorismo, dell’intolleranza religiosa e della violenza settaria; o della violenza sui minori, sulle donne e sugli anziani etc. Quindi, quando noi lavoriamo per la Teosofia e la Società Teosofica, in realta stiamo esercitando la nostra responsabilità universale. La Teosofia è quell'alchimia che trasforma il veleno dell'egoismo nel nettare dell’altruismo.
5. Qual è il tuo libro teosofico preferito e perché?
È una domanda difficile, perché ciascun libro teosofico ha qualcosa di importante da offrire. Comunque, se dovessi menzionare un libro, sarebbe l’ Occultismo pratico di H.P.B. (H.P. Blavatsky). La ragione di tale scelta è resa ovvia dal titolo del libro. Ci sono così tanti testi pieni di concetti meravigliosi sul Karma, sulla Reincarnazione, sui Piani della natura, sui Corpi dell’Uomo*, spiegazioni dettagliate sull’origine dei Cosmi e dell’Uomo(*). Tuttavia l’ Occultismo Pratico è un libro che fornisce un’indicazione molto chiara per la vita di tutti i giorni, momento dopo momento, su tutto ciò di cui bisogna essere consapevoli e sulle insidie del Sentiero etc; anche perché la Teosofia può essere d’aiuto alla persona e al mondo solo quando è praticata, e Occultismo Pratico mostra molto chiaramente come includere la Teosofia nella vita quotidiana.
6. Qual è, secondo te, la più grande sfida che la Società Teosofica si trova oggi ad affrontare?
Penso che siano molte le sfide che la ST sta affrontando oggi ma, a mio avviso, tante tra queste si fondano sul fatto che la ST è diventata quasi invisibile al vasto pubblico. Anche se questo è un ciclo interdipendente, pochissime persone su 7 miliardi di individui hanno sentito nominare la ST, e ancora meno sono i membri; di numero ancora inferiore sono poi i volontari motivati disposti a dedicare del tempo per lavorare per la ST. E tutto questo nonostante il fatto che la letteratura teosofica sia così preziosa e che cambi la vita.
Ma penso anche che ci siano cicli alternati di alti e bassi e che un altro ciclo ascendente sia dietro l’angolo, considerando lo sforzo a tutto tondo (a livello Nazionale e Internazionale) per permettere alla ST di far sentire la sua presenza, mettendo in luce la sua fondamentale importanza nello scenario mondiale attuale.
7. C’è qualcosa che augureresti al Movimento Teosofico, per il futuro?
Mi piacerebbe rispondere a questa domanda con le parole di una persona che ho conosciuto un paio di settimane fa, in occasione di un lavoro governativo. Egli è anche un ricercatore e aveva sentito parlare de Ai piedi del Maestro, che è diventato una piattaforma comune di dialogo tra noi. Gli abbiamo donato i Commentari su Ai piedi del Maestro di Annie Besant e C.W. Leadbeater. Lo ha finito di leggere in 4-5 giorni e ha detto delle parole che mi piacerebbe mettere in rilievo come, ad esempio: “Questa conoscenza è così preziosa. Si sarebbe già dovuto diffonderla in tutto il mondo”.
Questo è il mio augurio per il movimento Teosofico: che questo tesoro di conoscenza e saggezza si diffonda e permei ogni angolo del mondo, che trovi un accesso in ogni mente umana.
( *) (Hu)man nella versione in inglese
Nota del direttore responsabile:
Le opinioni e le idee espresse nelle mini-interviste sono esclusivamente quelle di coloro che vengono intervistati e non rappresentano necessariamente le idee e le opinioni dei redattori del Theosophy Forward. Le risposte degli intervistati non vengono riviste nel contenuto. Alcuni collaboratori danno alle domande delle risposte brevi, altri affrontano l’argomento in modo più esteso.
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