Mini intervista – Maryanne Zarycka

1. Come ti chiami, da dove vieni e da quanto tempo sei membro della ST?

Mi chiamo Maryanne Zarycka. Sono originaria di Burbank, in California e mi sono trasferita a Paso Robles, sempre in California, nel 1981. Mi sono iscritta alla ST nel dicembre 2015. Ho studiato e approfondito varie religioni, scienze religiose, diverse metafisiche e credo per 30 anni e sono stata affiliata al Central Coast Center for Spiritual Living per 10 anni. Ho sempre avuto una profonda spinta interiore a cercare la verità e a trovare risposte riguardo alla creazione, al suo scopo, al karma, alla reincarnazione e al mio posto in essa.

2. Hai qualche ruolo nel tuo Gruppo/Sezione e se sì, quale?

La loggia più vicina a me è a circa due ore di auto verso sud e perciò attualmente non sono parte di nessun gruppo; comunque la Memphis Lodge dove risiedeva il mio Mentore mi ha adottato come membro finché non troverò un punto di riferimento.

3. Come sei entrata in contatto con la Teosofia o ne hai sentito parlare per la prima volta?

Il mio meraviglioso Mentore, dalla Memphis Tennessee Lodge (membro della ST a vita) mi ha fatto conoscere la Teosofia circa 10 anni fa ed ho partecipato ad alcuni degli incontri della Loggia quando le facevo visita a Memphis. Leggevamo, studiavamo e discutevamo il materiale ST. Mi piace studiare con la ST perché c’è una tale varietà di informazioni e mi ha aperto la coscienza a possibilità illimitate. Mona mi ha mandato a casa con due piccoli libri della ST e leggendone uno in aereo sentii che mi venivano le lacrime agli occhi; avevo trovato la mia Casa e la mia Verità.

4. Che cosa significa per te la Teosofia?

Per me la Teosofia è un sentiero per imparare, cercare, esplorare e studiare materiale dell’antica saggezza con persone che la pensano allo stesso modo. Fin da piccola mi sono interessata alle religioni. Mi sono sempre sentita connessa a una più grande sorgente di energia; non riuscivo comunque a far combaciare quanto sentivo interiormente con i limiti delle religioni che avevo approfondito. Una volta iniziato a leggere e studiare il materiale teosofico sentii che mi stavo aprendo e che provavo un senso di sollievo e meraviglia. Seppi che ero sulla buona strada, nell’esplorazione della mia coscienza più elevata e del mio scopo. Alla fine ho trovato, nella Teosofia, il mio percorso.

5. Qual è il tuo libro teosofico preferito e perché?

Per quanto mi consta dovrei dire che il mio libro preferito è La Voce del Silenzio, che è una visione astratta e colorata dell’esistenza umana e dell’evoluzione della coscienza passata, presente e futura. Mi fornisce una chiara mappa lungo il sentiero e mi spiega cosa mi aspetta man mano che maturo spiritualmente e continuo il mio cammino. Mi dà speranza, scopo, e incoraggiamento, anche quando inciampo e cado, mi aiuta a rialzarmi e a continuare a provare. Risponde a molte domande che mi sorgono in mente riguardo a dove sono stata, dove sono ora e dove sto andando.

Da quando mi sono affiliata continuo a ordinare CD alla Olcott Library e ad ascoltare conferenze senza sosta, in auto (per lavoro devo fare un sacco di strada). Ho studiato La Dottrina Segreta, La Voce del Silenzio, Le Stanze di Dzyan, il movimento teosofico e la sua storia, gli Adepti, Le Lettere dei Mahatma, gli angeli, l’Astrologia e molte altre conferenze disponibili dalla meravigliosa collezione di CD della biblioteca. Mi è anche stata letta, per la prima volta, la mia carta astrologica da un Astrologo che avevo sentito in una delle conferenze! Questa lettura ha risposto a molte questioni personali e aperto possibilità di espansione spirituale.

6. Qual è, secondo te, la più grande sfida che la Società Teosofica si trova oggi ad affrontare?

La più grande sfida per la ST, secondo me, è trovare un modo “pratico” per aiutare i nostri fratelli e sorelle a comprendere che siamo tutti uno, che siamo tutti scintille della grande coscienza divina e che tutto quello che facciamo si ripercuote sull’intero pianeta, sul cosmo, sul tutto.

So che là fuori c’è passione per la crescita spirituale, ma non sono proprio sicura sulle modalità di diffusione del messaggio. Sembra che con tutti gli eventi catastrofici e inquietanti che accadono nel mondo, le persone non siano interessate a una soluzione spirituale. Penso che una larga parte della coscienza del mondo creda ancora che la soluzione stia in una risposta di tipo materiale.

7. C’è qualcosa che augureresti al Movimento Teosofico, per il futuro?

La mia speranza per il futuro del movimento teosofico è di trovare un modo efficace per far muovere la coscienza del nostro pianeta verso una soluzione spirituale che venga da dentro (Sé Superiore) piuttosto che dal lato esteriore, materialistico. Desidero che questo movimento fiorisca e diffonda gentilezza amorevole per aiutare i nostri fratelli e sorelle ad ascoltare il messaggio. Mostrami come posso essere d’aiuto.


Nota del direttore responsabile:

Le opinioni e le idee espresse nelle mini-interviste sono esclusivamente quelle di coloro che vengono intervistati e non rappresentano necessariamente le idee e le opinioni dei redattori del Theosophy Forward. Le risposte degli intervistati non vengono riviste nel contenuto. Alcuni collaboratori danno alle domande delle risposte brevi, altri affrontano l’argomento in modo più esteso.

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